Super ecobonus, professionisti a rischio illeciti

Super ecobonus, professionisti a rischio illeciti

Il “super ecobonus”, introdotto dalla legge n.77 del 17 luglio, di conversione del Decreto Rilancio, per consentire una detrazione fiscale fino al 110% delle spese sostenute, dal 1° luglio al 31 dicembre, per interventi di edilizia e riqualificazione energetica, rischia di esporre i beneficiari dei lavori, le imprese che eseguono i lavori e i soggetti concessionari dei crediti d’imposta a ipotesi di illecito con conseguenze rilevanti in ambito amministrativo e penale. I professionisti abilitati, come i Consulenti del Lavoro, sono chiamati ad asseverare i requisiti tecnici minimi per effettuare gli interventi, ad attestare la congruità delle spese sostenute, oltre che a verificare la corretta applicazione delle norme tributarie e ad apporre il visto di conformità. “In ragione della delicata attività sono esposti a una triplice responsabilità: civile, disciplinare e penale”, precisa al Corriere.it, il Presidente della Fondazione Studi Consulenti del Lavoro, Rosario De Luca, sottolineando il ruolo di intermediazione in campo fiscale, oltre che di garanzia, svolto dai professionisti. “Tali soggetti ­– continua – si assumono la responsabilità dei controlli nei confronti dell’Agenzia e degli altri enti impostori e sono soggetti a dei costi per la sottoscrizione di polizze assicurative dedicate”. Nell’articolo la Fondazione Studi Consulenti del Lavoro riepiloga requisiti e sanzioni per il professionista che rilascia attestazioni e asseverazioni infedeli.

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