ISA 2020: ecco i soggetti esclusi

ISA 2020: ecco i soggetti esclusi

Sono esclusi dall’applicazione degli indici sintetici di affidabilità fiscale per il periodo d’imposta 2020 i soggetti che, nel corso del 2020, hanno subito un calo di almeno il 33% dei ricavi o dei compensi, rispetto al 2019. E ancora, coloro i quali hanno aperto la partita IVA a partire dal 1° gennaio 2019 e che esercitano, in maniera prevalente, le attività economiche individuate da determinati codici attività. A chiarirlo è il decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze del 2 febbraio, pubblicato in Gazzetta Ufficiale Serie Generale n. 33 del 9 febbraio 2021, relativo all’approvazione di modifiche agli indici sintetici di affidabilità fiscale applicabili al periodo d’imposta 2020 contenente l’allegato 1 con i codici ATECO delle attività interessate e l’allegato 2 con la descrizione dei criteri seguiti per l’individuazione delle cause di esclusione. I contribuenti esclusi dall’applicazione degli indici sintetici di affidabilità fiscale – si legge – sono comunque tenuti alla comunicazione dei dati economici, contabili e strutturali previsti dal comma 4 dell’art. 9 -bis del D.L. n. 50/2017, convertito dalla L. n. 9/2017. Il chiarimento ministeriale arriva a seguito della richiesta avanzata dal CNO lo scorso 17 novembre, con una lettera a firma della Presidente del Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro, Marina Calderone, al Ministro dell’Economia e delle Finanze, Roberto Gualtieri, in cui si chiedeva la non applicazione degli ISA per il periodo di imposta 2020.

Il Consiglio Nazionale continuerà a portare avanti questa richiesta per consentire la disapplicazione degli indici ad altre categorie di soggetti, ugualmente penalizzati dall’emergenza sanitaria e rimasti esclusi dal provvedimento del MEF. A precisarlo Sergio Giorgini durante il suo intervento a “Diciottominuti – uno sguardo sull’attualità” lo scorso 11

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